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Dislessia nell'età evolutiva: il punto di vista osteopatico

Secondo la definizione approvata dall’ DYSLEXIA ASSOCIATION (IDA):

“La dislessia è una disabilità dell’apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura (ortografia). Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, che è spesso inatteso in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica nella lettura che può impedire una crescita del vocabolario e della conoscenza generale“.

Il trattamento osteopatico per la dislessia, deve essere personalizzato in base alle caratteristiche del bambino e al grado di difficoltà riscontrato.

Per il bambino neurologicamente disorganizzato, infatti, il naturale istinto alla scoperta di ciò che gli circonda può rapidamente trasformarsi in un incubo. Le eventuali difficoltà che la persona disorganizzata incontra si riscontrano nella memoria a corto termine, nella concettualizzazione delle informazioni ricevute, nella comprensione globale di un problema, nella lettura ad alta voce, nella scrittura, nella mancanza di coordinazione, nella motricità fine, nella comprensione orale o scritta, nella capacità di coordinare la destra con la sinistra, l`alto con il basso e così via.

Nonostante riconosciamo spesso nell`individuo disorganizzato una spiccata intelligenza, riscontriamo comunque una chiara limitazione nell`utilizzare efficacemente il suo potenziale. Questa difficoltà che per l`individuo è già di per sé frustrante è ulteriormente esasperata dal mancato riconoscimento della sua disfunzione da parte della società, che, di fatto, lo considera meno intelligente.

È comunque importante precisare che gli effetti di una disorganizzazione neurologica possono variare da persona a persona o da situazione a situazione riguardando tutti i campi d`interesse oppure limitandosi ad uno specifico. Importanti conseguenze psicologiche ed emotive di questa situazione diventano quindi evidenti.

L`approccio osteopatico è sicuramente il metodo più efficace per risolvere questo problema di disorganizzazione neurologica. Si tratta quindi di riorganizzare l`individuo neurologicamente e si ottiene:

-riequilibrando il meccanismo MANDIBOLO-CRANIO-SACRALE; -effettuando manipolazioni specifiche dell`apparato locomotorio; -neutralizzando possibili engrammi emotivi che potrebbero interferire neurologicamente con la funzionalità del paziente.

Una volta riorganizzato il sistema di base s`interverrà su protocolli specifici per quanto riguarda la dislessia, l`iperattività, la scoliosi, l`apparato digerente, l`apparato cardiocircolatorio e l`apparato endocrinologico. Intervenendo su tutti questi sistemi in maniera naturale si raggiungerà nella maggior parte dei casi lo scopo prefissato, e cioè ridare all`individuo la totale capacità di utilizzare il suo potenziale mentale, fisico ed emotivo.

L`approccio terapeutico dell`osteopatia risulta comunque un intervento indispensabile.

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